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giovedì 4 dicembre 2008

India, massima allerta negli aeroporti-Si teme un attacco come l'11 settembre

Gli aeroporti indiani sono in stato di massima allerta, dopo un allarme inizialmente lanciato dal ministro della difesa e poi confermato dal capo di stato maggiore dell'aeronautica, su possibili attacchi terroristici come quelli che distrussero le torri gemelle di New York l'11 settembre 2001. Il presidente pachistano promette alla Rice di "cooperare con l'India". La Cina auspica un "dialogo costruttivo" fra l'India e il Pakistan. Il Governo di Mauritius ha smentito il ritrovamento di una carta di identità mauriziana in uno degli zainetti dei terroristi autori dell'attacco agli alberghi di Mumbai.
Secondo fonti di intelligence confermate dai vertici della difesa, i Deccan Mujahedin, gli stessi che hanno rivendicato l'attentato di Mumbai, avrebbero inviato una seconda email, rintracciata dall'Arabia Saudita, con la quale si annuncia un attentato aereo, paventando il dirottamento di aeromobili, in una data compresa tra il 3 e il 7 dicembre. L'intelligence indiana ha in particolare contrassegnato con il bollino rosso la data del 6 dicembre, quando ricorrerà il sedicesimo anniversario della demolizione della moschea di Babri ad Ayodhya nel 1992, che provocò feroci scontri fra le comunità religiose. La moschea fu demolita dagli induisti perché ritenuta costruita sul luogo nel quale era nato il dio Rama. Gli aeroporti di Delhi, Bangalore e Chennai sono stati posti in stato di massima allerta, il più alto nella storia indiana, con uno spiegamento di forze massiccio. RICE. Il presidente pachistano Asif Ali Zardari ha "promesso" al segretario di stato americano Condoleezza Rice di "cooperare con l'India" nelle indagini sugli attentati di Mumbai. Lo riferisce la televisione pachistana Geo TV, riprendendo dichiarazioni ufficiali al termine dell'incontro tra i due leader politici. Zardari ha assicurato gli americani che il suo paese "intraprenderà azioni decise nei confronti di militanti che operano sul suolo pachistano e contro coloro che verranno individuati come colpevoli di attacchi". Per la Rice, che si è detta "soddisfatta per le assicurazioni pachistane", non si è parlato durante i colloqui della possibilità di azioni militari. La Rice ha inoltre promesso l'aiuto statunitense "in ogni modo" all'India e ha aggiunto che ci sono stati "colloqui responsabili con entrambi i paesi".CINA. La Cina ritiene che sia il Pakistan sia l' India siano paesi "amici" e si augura che risolvano le loro divergenze attraverso un "dialogo costruttivo". Lo ha detto oggi il portavoce del ministero degli esteri Liu Jianchao in una conferenza stampa a Pechino. "L' India", ha aggiunto il portavoce, "sta indagando (sul massacro della scorsa settimana a Mumbai, in India) e speriamo che riesca a scoprire la verità. Dal nostro punto vista India e Pakistan sono entrambi dei buoni amici e ci auguriamo che risolvano la crisi col dialogo, cosa che è nel loro interesse ed in quello della comunità internazionale". In precedenza, lo stesso Liu aveva affermato che la Cina è "molto preoccupata" dalla vicenda, perché "c' èil pericolo di attacchi terroristici da parte del movimento islamico del Turkestan Orientale", che si batte per la creazione di uno stato indipendente per la popolazione di etnia uighura della provincia cinese del Xinjiang. MAURITIUS. Il Governo di Mauritius ha smentito oggi, in seguito ad informazioni fornitegli dalle autorità indiane, la notizia riportata da diverse fonti, del ritrovamento di una carta di identità mauriziana in uno degli zainetti dei terroristi autori dell'attacco concertato ai principali alberghi di Mumbai. "A seguito degli attacchi terroristici di Mumbai - si legge in una nota diffusa dal Consolato di Mauritius a Roma - è stato riportato da diverse fonti il ritrovamento di una Carta d'Identità Mauriziana sul luogo dell'attentato. Le Autorità Indiane hanno informato il Governo di Mauritius che il ritrovamento si riferisce esclusivamente alla Carta d'Identità Mauriziana - autentica - rilasciata a nome del defunto Sig. Chaitlall Guness, Direttore Esecutivo della Banca di Mauritius, il quale è stato barbaramente assassinato nell'attentato in questione. Il documento è stato ritrovato nella hall dell'Hotel Taj Mahal. Il Governo di Mauritius - conclude la nota - è altresì stato informato che nessuna Carta d'Identità, nè carta di debito o di credito Mauriziana è stata ritrovata nelle borse dei terroristi".(foto: AP)04/12/2008 12:24
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INDIA: FOLLA IN PROTESTA A MUMBAI CONTRO ''GOVERNO PIGRO''

(ASCA-AFP) - Mumbai, 3 dic - Migliaia di persone hanno affollato le strade di Mumbai per esortare le autorita' indiane a fare di piu' per proteggere i propri cittadini dagli estremisti.Una vasta folla, dagli adolescenti agli anziani, si e' riunita intorno al monumento del 'Gateway of India' nei pressi del Taj Mahal, uno degli hotel attaccati la settimana scorsa, e hanno gridato ''vogliamo giustizia''.Alcuni manifestanti hanno innalzato cartelloni su cui compariva la scritta ''quando e' troppo e' troppo'' e anche alcuni cittadini del ceto medio hanno partecipato alla protesta in segno di solidarieta'.Una donna intervistata ha detto che ''il governo deve cambiare, agire attivamente e non essere pigro. Loro hanno un dovere nei confronti della nazione''.Red/dnp/lv
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Blog di immagini e parole. Mettere dentro, di tutto e di più, trasfert mentali, messaggi non sempre eloquenti, immagini subliminali, poetica schokkante, arte estroversa di individui introversi. Caos nel caos della vita dove tutto è importante e tutto e vacuo. L’effimero e il reale a braccetto per le vie del web alla ricerca di condivisione anche pragmatica ma quasi sempre sognate. Parole senza senso che s’ingrassano cozzando nella mente di chi legge e vi si riconosce. Immagini irreali rubate alla realtà, laddove tutto è già inventato e dove tutto è ancora da scoprire. La verità della vita inaccessibile eppur sicura. Ecco che i blog invadono i pc sempre accessi, vivi di vita propria, animati da sete di potere e già comandano. E noi esseri umani che vorremmo tutti uguali, portare la civiltà dove poveri diavoli vestiti di niente non conoscono l’agiatezza del mondo “CIVILE”. Il mondo civile; dove tutti corrono, s’inseguono, arraffano, cercano la felicità! Eppure quei “POVERI DIAVOLI”, sono felici… Non conoscono la vergogna, non conoscono l’orrore della sopraffazione, le guerre per un litro di oro nero, la gelosia, l’invidia, i debiti per divertirsi. Non conoscono i budget, i programmi, i progetti, la corsa al successo, lo stress, i sonniferi!
Loro vivono nella foresta, liberi…liberi…liberi…
E noi? Noi siamo liberi?
SRM