Droghe sul web, è allarme cyber-sballo
Non è più necessario scendere in strada a caccia di un pusher per acquistare la droga. Non bisogna neanche più correre il rischio di essere sorpresi dalle forze dell'ordine mentre si compra cocaina o hashish da un spacciatore o mentre si consuma nelle vie e piazze delle città.
Basta accendere il proprio computer, digitare un determinato indirizzo internet e il gioco è fatto. Sul web è infatti possibile comprare file musicali, scaricabili gratuitamente o a pagamento, e iniziare a drogarsi con la sostanza stupefacente preferita: cocaina, hashish, ecstasy, eroina, alcol e anche lsd.
Sono i file audio che contengono infatti particolari onde, comprese tra i 3 e i 30 hertz, cioé le frequenze su cui «lavora» il cervello umano, in grado di innescare le più diverse reazioni e sollecitazioni all'attività cerebrale. A lanciare l'allarme sulla pericolosità di queste cyber-droghe è il Gat nucleo speciale frodi telematiche della Guardia di Finanza, comandato dal colonnello Umberto Rapetto. Le onde alfa, ad esempio, che vanno da 7 a 13 hertz, hanno un potenziale effetto rilassante, ma ce ne sono altre che ottengono l'effetto opposto, cioè euforizzante o eccitante, quindi possono essere paragonate alla cocaina. Basta inserire questi infrasuoni, che l'orecchio umano non percepisce, dentro un brano musicale, e l'effetto stupefancete è servito.
Nei blog o nei forum dedicati a questo fenomeno, vengono dati consigli come utilizzare i file musicali: è necessario indossare delle cuffie, spegnere la luce e intorno ci deve essere un totale silenzio. Nelle pagine web dedicate a questo fenomeno (la più «gettonata» è www.i-doser.com) migliaia di appassionati discutono, si scambiano impressioni e consigliano modalità e tecniche di «somministrazione».
È comunque da tempo che vengono utilizzati questi infrasuoni, anche da parte delle forze dell'ordine. All'estero li usano anche come deterrenti, ad esempio, nelle discoteche per calmare i ragazzi prima che escano dal locale e salgano in macchina per tornare a casa. «Il loro uso - ha detto il comandante del Gat, il colonnello Rapetto - è anche documentato storicamente in campo militare».
Per quanto riguarda i rischi per la salute non ci sono certezze, ha voluto sottolineare il colonnello: «Attendiamo risposte dagli esperti». È però un fenomneo che non deve essere sottovalutato, soprattutto perché queste nuova disponibilità che offre la rete può diventare un business, come già accade negli Stati Uniti.
Il potenziale di diffusione delle i-dose, nate in Spagna, è enorme, perché «rispetto alle sostanze stupefacenti tradizionali sono meno invasive, più pratiche da utilizzare, e costano molto meno: un file può andare dai 5 ai 10 euro, con il vantaggio rispetto alla droga che non si consuma e quindi si può riutilizzare quante volte si vuole», ha concluso il capo del Gat Rapetto.
DAL SITO http://iltempo.ilsole24ore.com/interni_esteri/2008/07/02/897394-droghe_allarme_cyber_sballo.shtml
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SCHOK INPUT
Blog di immagini e parole. Mettere dentro, di tutto e di più, trasfert mentali, messaggi non sempre eloquenti, immagini subliminali, poetica schokkante, arte estroversa di individui introversi. Caos nel caos della vita dove tutto è importante e tutto e vacuo. L’effimero e il reale a braccetto per le vie del web alla ricerca di condivisione anche pragmatica ma quasi sempre sognate. Parole senza senso che s’ingrassano cozzando nella mente di chi legge e vi si riconosce. Immagini irreali rubate alla realtà, laddove tutto è già inventato e dove tutto è ancora da scoprire. La verità della vita inaccessibile eppur sicura. Ecco che i blog invadono i pc sempre accessi, vivi di vita propria, animati da sete di potere e già comandano. E noi esseri umani che vorremmo tutti uguali, portare la civiltà dove poveri diavoli vestiti di niente non conoscono l’agiatezza del mondo “CIVILE”. Il mondo civile; dove tutti corrono, s’inseguono, arraffano, cercano la felicità! Eppure quei “POVERI DIAVOLI”, sono felici… Non conoscono la vergogna, non conoscono l’orrore della sopraffazione, le guerre per un litro di oro nero, la gelosia, l’invidia, i debiti per divertirsi. Non conoscono i budget, i programmi, i progetti, la corsa al successo, lo stress, i sonniferi!
Loro vivono nella foresta, liberi…liberi…liberi…
E noi? Noi siamo liberi?
SRM
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