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giovedì 5 giugno 2008

Liberi di...

Il web ci concede tutto e poi ce lo toglie.

Il copyright (termine di lingua inglese che letteralmente significa diritto di copia) è l'insieme delle normative sul diritto d'autore in vigore nel mondo anglosassone e statunitense.
Col tempo, ha assunto in
Italia un significato sempre più prossimo ad indicare le "norme sul diritto d'autore vigenti in Italia", da cui in realtà il copyright differisce sotto vari aspetti.
È solitamente abbreviato con il simbolo ©.
Tratto da
http://it.wikipedia.org/wiki/Copyright


MI RACCOMANDO CITARE SEMPRE LA FONTE
Quindi è tutto un’illusione…
Belle immagini ma non si usano…
Belle parole ma non si stampano…
Ogni giorno si rischia una citazione, gli avvocati diventano aguzzini sempre pronti a scriverti una lettera, ad intimarti qualcosa.
Prima ti danno poi ti tolgono!
Ma allora non è più sicuro non inserire immagini e non scrivere parole?
Mah!
Un giorno un bel Blackout generale spegnerà tutto e se non avrai salvato i tuoi file, immagini, parole su dieci memorie esterne diverse TUTTO SARA’ PERDUTO! Già dieci memorie esterne…perché anche quelle possono rompersi!
Tornare ai quaderni e agli album delle foto no eh?

SRM

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SCHOK INPUT

Blog di immagini e parole. Mettere dentro, di tutto e di più, trasfert mentali, messaggi non sempre eloquenti, immagini subliminali, poetica schokkante, arte estroversa di individui introversi. Caos nel caos della vita dove tutto è importante e tutto e vacuo. L’effimero e il reale a braccetto per le vie del web alla ricerca di condivisione anche pragmatica ma quasi sempre sognate. Parole senza senso che s’ingrassano cozzando nella mente di chi legge e vi si riconosce. Immagini irreali rubate alla realtà, laddove tutto è già inventato e dove tutto è ancora da scoprire. La verità della vita inaccessibile eppur sicura. Ecco che i blog invadono i pc sempre accessi, vivi di vita propria, animati da sete di potere e già comandano. E noi esseri umani che vorremmo tutti uguali, portare la civiltà dove poveri diavoli vestiti di niente non conoscono l’agiatezza del mondo “CIVILE”. Il mondo civile; dove tutti corrono, s’inseguono, arraffano, cercano la felicità! Eppure quei “POVERI DIAVOLI”, sono felici… Non conoscono la vergogna, non conoscono l’orrore della sopraffazione, le guerre per un litro di oro nero, la gelosia, l’invidia, i debiti per divertirsi. Non conoscono i budget, i programmi, i progetti, la corsa al successo, lo stress, i sonniferi!
Loro vivono nella foresta, liberi…liberi…liberi…
E noi? Noi siamo liberi?
SRM